Claudia Salvadori vive a Denno (TN) un piccolo paese del Trentino.
Fin da ragazza si appassiona al disegno e all’arte in genere. Frequenta corsi di disegno dal vero, pittura, scultura del legno, modellazione della creta. Nel 2009 si avvicina al materico ed inizia un percorso di ricerca e sviluppo della figura su base tridimensionale. Usa materiali di natura diversa, puntando soprattutto su quelli che riesce a recuperare nei boschi e nei torrenti del suo Trentino. Impasti di segatura del legno profumata di bosco, cenere impalpabile frutto della combustione di legni diversi, carbone, fuliggine; colorazioni naturali che virano dall’ocra chiara al grigio di payne. Sul letto dei torrenti raccoglie la sabbia cristallina che stende poi sulle tele di formati spesso molto grandi. Nelle sue opere prevale la figura femminile, l’interesse è rivolto soprattutto al volto; sguardi fieri, occhi come specchi dell’anima.
“La sua pittura è fatta di impeto e forza nella quale aggredisce le tele e nulla la spaventa, neppure le grandi dimensioni. Il suo fare cromatico ha un impasto più che denso, di spessore materico ma anche fatto di una ricerca infinita. Quel tanto di insoddisfazione che pervade ogni artista è facilmente visibile, ma sembra stratificato, per trovare la calma definitiva quando la mente decide l’alt; chi osserva invece viene trascinato sulle ruvide superfici stese sulla tela”.
Viene definita “pittrice degli occhi narranti e della materia che si aggrega e si dissolve sulle superfici pittoriche, generando frammentazioni del segno nella continuità temporale”